Zeus faber

zeus faber

Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Zeiformes
Famiglia Zeidae
Genere Zeus
Specie faber

Link esterni su Zeus faber:
# scheda su Fishbase.org
# scheda su W.o.R.M.S – World Register of Marine Species

Zeus faber

(Linnaeus, 1758)

  • Pesce San Pietro (I)
  • John Dory (EN)
  • Peterfish (D)
  • Pèis saint-Pierre (FR)

Taglia: Compresa tra i 40-50 cm, ma può raggiungere i 70.

Profondità: 0-200 m

Distribuzione: Globale

Abitudini di vita: Si riproduce in primavera dopo i 4 anni di età. Le uova sono pelagiche. Conduce una vita solitaria.

Ambienti in cui è possibile osservarlo: E’ un pesce di fondale, ma è possibile trovarlo anche a medie profondità tra le fronde delle praterie di Posidonia oceanica.

Criteri di identificazione: Il corpo è molto compresso ed alto, con peduncolo caudale abbastanza corto. il profilo della testa è quasi rettilineo. La bocca è grande ed obliqua con la mascella superiore estremamente protrattile che si allunga a tubo per afferrare le prede. La pinna dorsale è unica con 9-11 raggi spinosi e 21-25 molli. I raggi spinosi sono muniti di lunghi filamenti, più lunghi delle stesse spine, ma che tendono ad essere più corti negli individui più grandi. La pinna anale ha 4 raggi spinosi e 20-24 molli. Sono presenti scudi spinosi ossei alla base della parte molle delle pinne dorsale e anale. le pinne pelviche mostrano un raggio spionoso e 6-7 molli.

Descrizione morfologica complementare: Il corpo appare molto liscio al tatto poiché è ricoperto da piccole scaglie invisibili. Sul lato ha una caratteristica macchia scura cerchiata da una banda chiara.

Confusioni possibili: Nessuna.

Curiosità ed osservazioni: Una leggenda-storica vuole che le macchie scure, presenti sui fianchi, siano le impronte di San Pietro che avrebbe afferrato il pesce su richiesta di Gesù per estrargli dalla bocca una moneta d’oro.

Vulnerabilità: Dati insufficienti.

IMMAGINI COMMENTATE ZEUS FABER

La struttura scheletrica e la leggenda del falso occhio

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La struttura scheletrica e la leggenda del falso occhio
Raggi Caudali Pinna Anale Pinne Pettorali Pinna Dorsale Falso occhio

Raggi Caudali

La pinna caudale è composta da 11 raggi

Pinna Anale

La pinna anale ha 4 raggi spinosi e 20-24 molli.

Pinne Pettorali

Le pinne pettorali  mostrano un raggio spionoso e 6-7 molli.

Pinna Dorsale

La pinna dorsale è unica con 9-11 raggi spinosi e 21-25 molli.

Falso occhio

Una leggenda-storica vuole che le macchie scure, presenti sui fianchi, siano le impronte di San Pietro che avrebbe afferrato il pesce su richiesta di Cristo per estrargli dalla bocca una moneta d’oro.
Questo tipo di colorazione, invece, serve probabilmente per distrarre i predatori che pensano di attaccare la preda alla testa ed invece si concentrano su un punto non vitale del corpo.

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